FILOSOFI DELL'ANTICHITÀ
La filosofia antica è il periodo della filosofia che va dal VII secolo a.C. al III secolo d.C.,
in cui si sviluppano le prime forme di pensiero razionale, che si discostano dalla mitologia
e dalla religione. Si sviluppa in Grecia ed è una disciplina elitaria: le persone che si possono
occupare di filosofia sono gruppi ristretti, alfabetizzati e socialmente evoluti, rappresentati dalle
fasce aristocratiche, le quali non devono confrontarsi con i problemi quotidiani della vita.
Le figure più importanti di questo periodo sono due: Platone e Aristotele. Essi hanno due modi diversi
di capire la realtà: Platone considera la filosofia come la passione per la conoscenza, un desiderio
di conoscere. In tal senso, chi cerca di studiare la filosofia è spinto dall'Eros, ovvero da
un amore intellettuale. Aristotele, invece, ha una concezione diversa: la filosofia è lo studio razionale
di tutto ciò che esiste.
A partire da Aristotele, la filosofia viene insegnata come studio della storia del pensiero, considerando
erroneamente le riflessioni dei filosofi precedenti come meno evolute.